“A dì 22 de Novembre 1587 Ludovico Mayorano, episcopus Castelli maris, buttò la prima pietra alla fabrica dello Piscopato della Cita de Castel ad mare ut supra”.
Queste parole, conservate in un registro dell’archivio storico della Cattedrale testimoniano la posa della prima pietra dell’edificio. Le seconde pietre, i marmi, gli ornamenti comparvero anno dopo anno, durante i secoli grazie a gabelle, concessioni di cappelle gentilizie, sacrifici della povera gente, genio e perseveranza per sopperire alla continua mancanza di fondi.
Nel 1668 fu installato l’organo, nel 1713 fu realizzato l’atrio e la scala in pietra, il 1760 vide la consacrazione dell’altare maggiore, il campanile fu eretto nel 1774 dopo non poche diatribe.
Lavori importanti si ebbero tra il 1785 ed il 1893 quando, per volere del vescovo Petagna, fu creato il transetto, il presbiterio e la cappella di San Catello, patrono della città. In quegli anni la chiesa assunse l’attuale impianto a croce latina.
La Concattedrale si presenta oggi un autentico scrigno di tesori:
la volta è affrescata da tre dipinti di Vincenzo Paliotti risalenti al 1883 raffiguranti scene della vita di san Catello.
Nelle navate sinistra e destra si aprono cinque……continua la lettura ->