Cattedrale Santa Maria Assunta e San Catello
La Cattedrale di Castellammare di Stabia
In seguito al terremoto del 1456 che sconvolse il napoletano, la Cattedrale, sita al Quartuccio, era rimasta fortemente lesionata e sin d’allora si pensò ad una riedificazione delle fondamenta. Dopo numerosi tentativi incompiuti, nell’anno 1581 il vescovo stabiese mons. Ludovico Maiorano di Gravina risolse il problema cattedrale: tre anni dopo vendette quell’antica sita al Castello per investirne il ricavato nell’edificazione di una nuova. E in effetti, con delibera comunale del febbraio 1587, la Città ne decise la riedificazione, eleggendo all’uopo una commissione comunale.
Il Vescovo pose la prima pietra A dì 22 de novembre 1587. La costruzione procedette lentamente. Nell’anno 1643, può considerarsi virtualmente terminata; tanto è vero che la città concesse cappelle gentilizie a varie famiglie. La nuova cattedrale fu costruita sullo stesso sito della precedente, perché quella fu diruta… per farsi la nova forma della chiesa.
Nel 1668 vi fu istallato anche il nuovo organo, a destra dell’altare maggiore, ma mancava ancora di atrio, costruito nel 1713 a spese della città. Tale atrio “poggiato sopra quattro pilastri, che reggono tre archi, e dietro a questi appoggiate tre lamie a vela”, dopo una cinquantina d’anni, rischiando il crollo, fu costruito ex novo nel 1774.
Dopo la costruzione dell’Atrio e dell’Altare Maggiore, l’amministrazione comunale decise anche, nel 1774, la rifazione dell’antico campanile. Ma il vescovo si oppose perché avrebbe dovuto cedere dieci palmi di terreno. Dopo varie polemiche, anche con l’intervento del re, nel 1782 la città decise di ricostruirlo su suolo comunale, ove è al presente, per una spesa complessiva di 7323 ducati.
Fino al 1875 la cattedrale non subirà ulteriori interventi radicali. Nel 1880 viene recuperato dal monastero della Pace l’antico Coro ligneo e sistemato nell’abside, ove è tuttora. In tale anno inizia anche la costruzione della nuova cappella di S. Catello. Tutti i lavori avranno termine nel 1893, tanto che il 13 agosto il vescovo Sarnelli consacrerà solennemente la cattedrale.
All’interno si possono ammirare tele di Giuseppe Bonito, Nunzio Rossi, Lanfranco, lo Spagnoletto, sculture di Jerace, splendidi pastori del settecento napoletano a grandezza naturale. Giuseppe D’Angelo
Cattedrale Santa Maria Assunta e San Catello
Inizia oggi ,con la festa di San Giuseppe Lavoratore ,il Mese di Maggio dedicato alla Vergine Maria nostra Madre e nostra Avvocata
Uniamoci tutti nella preghiera perché Lei interceda per noi presso il Padre
Uniamoci tutti nella preghiera perché Lei interceda per noi presso il Padre
Cattedrale Santa Maria Assunta e San Catello
Anniversario Mons. Felice Cece: l’invito e la lettera di Mons. Alfano
Ricorre il 12 maggio, il primo anniversario della morte di Mons. Felice Cece, che ci lasciò in piena pandemia e per tal ragione non fu possibile celebrare come avremmo voluto i funerali. La messa esequiale un anno fa, fu trasmessa in diretta e presieduta dal nostro Mons. Francesco Alfano e ad essa parteciparono alcuni vescovi ed i familiari di Cece.
A distanza di un anno siamo qui, nel suo ricordo. Anche questa volta non potremo essere presenti in molti, ma è un appuntamento a cui non vogliamo e possiamo rinunciare.
In allegato, una lettera che Mons. Alfano ha rivolto a tutto il popolo di Dio: un invito per ritrovarci insieme nella preghiera a rendere grazie a Dio per il dono del Vescovo Felice.
Seguiranno ulteriori informazioni in merito alla celebrazione.
Lettera a tutto il Popolo di Dio della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia 28 aprile 2021
Ricorre il 12 maggio, il primo anniversario della morte di Mons. Felice Cece, che ci lasciò in piena pandemia e per tal ragione non fu possibile celebrare come avremmo voluto i funerali. La messa esequiale un anno fa, fu trasmessa in diretta e presieduta dal nostro Mons. Francesco Alfano e ad essa parteciparono alcuni vescovi ed i familiari di Cece.
A distanza di un anno siamo qui, nel suo ricordo. Anche questa volta non potremo essere presenti in molti, ma è un appuntamento a cui non vogliamo e possiamo rinunciare.
In allegato, una lettera che Mons. Alfano ha rivolto a tutto il popolo di Dio: un invito per ritrovarci insieme nella preghiera a rendere grazie a Dio per il dono del Vescovo Felice.
Seguiranno ulteriori informazioni in merito alla celebrazione.
Lettera a tutto il Popolo di Dio della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia 28 aprile 2021
Cattedrale Santa Maria Assunta e San Catello
È tornato alla casa del Padre nel pomeriggio di martedì 27 aprile, don Giuseppe Cavallaro, sacerdote della nostra Arcidiocesi e canonico del Capitolo della Concattedrale.
Nato a Casola di Napoli il 26 febbraio del 1938, dopo gli studi nel Seminario di Salerno, è stato ordinato sacerdote il 04 luglio 1965.
Parroco a San Nicola del Vaglio in Lettere, contestualmente insegnante di religione nella locale Scuola Media “S.Pellico”. Successivamente è stato nominato parroco nella parrocchia Sant’Erasmo in Gragnano, dove ha svolto il suo servizio presbiterale per tanti anni. In seguito, Cappellano dell’Ospedale San Leonardo in Castellammare.
Ritiratosi per raggiunti limiti di età, in questi ultimo decennio ha continuato a svolgere il suo ministero sacerdotale presso le Monache Adoratrici del Santissimo Sacramento e assicurando la sua presenza nella Chiesa Concattedrale.
Uno dei tratti del suo ministero è stata la cura costante degli ammalati e degli anziani, che ha sempre visitato con frequenza, che consolava e sosteneva con la sua vicinanza, la sua amicizia e la sua battuta che faceva cadere ogni barriera. Così come l’attenzione ai ragazzi e al mondo giovanile, nelle molteplici iniziative pastorali che nei diversi anni ha messo in campo, tra i quali lo sport ed il teatro.
Le esequie saranno celebrate, mercoledì 28 aprile alle ore 11:00, presso la parrocchia Sant’Erasmo in Gragnano.
Nato a Casola di Napoli il 26 febbraio del 1938, dopo gli studi nel Seminario di Salerno, è stato ordinato sacerdote il 04 luglio 1965.
Parroco a San Nicola del Vaglio in Lettere, contestualmente insegnante di religione nella locale Scuola Media “S.Pellico”. Successivamente è stato nominato parroco nella parrocchia Sant’Erasmo in Gragnano, dove ha svolto il suo servizio presbiterale per tanti anni. In seguito, Cappellano dell’Ospedale San Leonardo in Castellammare.
Ritiratosi per raggiunti limiti di età, in questi ultimo decennio ha continuato a svolgere il suo ministero sacerdotale presso le Monache Adoratrici del Santissimo Sacramento e assicurando la sua presenza nella Chiesa Concattedrale.
Uno dei tratti del suo ministero è stata la cura costante degli ammalati e degli anziani, che ha sempre visitato con frequenza, che consolava e sosteneva con la sua vicinanza, la sua amicizia e la sua battuta che faceva cadere ogni barriera. Così come l’attenzione ai ragazzi e al mondo giovanile, nelle molteplici iniziative pastorali che nei diversi anni ha messo in campo, tra i quali lo sport ed il teatro.
Le esequie saranno celebrate, mercoledì 28 aprile alle ore 11:00, presso la parrocchia Sant’Erasmo in Gragnano.
Cattedrale Santa Maria Assunta e San Catello ha condiviso un video dalla playlist Appuntamento con la Parola.
Buona Domenica con il commento al Vangelo del nostro Arcivescovo Francesco Alfano
Buon ascolto
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Arcidiocesi Sorrento - Castellammare di Stabia
IV Domenica di Pasqua
«L'umanità intera, di ogni tempo, è oggetto dell'amore del Risorto»
Il nostro Vescovo Francesco, ci accompagna in questa Domenica di Pasqua, con il commento al vangelo.
La Parrocchia San Giovanni Battista - Rosario di Gragnano custodisce il prossimo Battistero che vi presentiamo:
entrando sulla sinistra vi è il fonte battesimale composto di una parte marmorea, che funge da supporto. La parte marmorea, costituita da
tre pezzi di età romana di scavo settecentesco, alta circa un metro, ha per base un tronco di capitello con foglie d’acanto di stile corinzio, un capitello vero e proprio dello stesso stile, su cui poggia una conca, che era originariamente una vasca da giardino.
«L'umanità intera, di ogni tempo, è oggetto dell'amore del Risorto»
Il nostro Vescovo Francesco, ci accompagna in questa Domenica di Pasqua, con il commento al vangelo.
La Parrocchia San Giovanni Battista - Rosario di Gragnano custodisce il prossimo Battistero che vi presentiamo:
entrando sulla sinistra vi è il fonte battesimale composto di una parte marmorea, che funge da supporto. La parte marmorea, costituita da
tre pezzi di età romana di scavo settecentesco, alta circa un metro, ha per base un tronco di capitello con foglie d’acanto di stile corinzio, un capitello vero e proprio dello stesso stile, su cui poggia una conca, che era originariamente una vasca da giardino.
Cattedrale Santa Maria Assunta e San Catello
Anche la nostra parrocchia si unisce alle parole del Papa ❤🙏